giovedì 6 dicembre 2012

Risultati dei controlli INAIL sulle aziende

 
ROMA 6 Dicembre – Presentati da INAIL i risultati dei controlli effettuati nei primi 10 mesi di quest’anno: sono 17.929 le imprese sottoposte a verifica da parte dei funzionari di vigilanza dell’Istituto tra gennaio e ottobre. 15.620 quelle in cui sono state accertate irregolarità (87,12% delle aziende ispezionate).
L’attività ispettiva ha permesso l’individuazione di 40.707 lavoratori irregolari, per due terzi uomini e un terzo donne. 6.402 i lavoratori che erano totalmente in nero.
Sottoposte a verifica soprattutto aziende del terziario per un totale di 11.457 aziende ispezionate, di cui 3.859 nel settore dell’attività dei servizi di alloggio e ristorazione.
Verificate inoltre 4.426 aziende nell’industria, di cui 2.253 nel comparto della costruzioni.
Alto il livello di irregolarità rilevato in entrambi i settori: 3.568 i lavoratori in nero rilevati nel terziario e 2.153 nell’industria.
Le ispezioni hanno infine permesso l’individuazione di aziende completamente sconosciute all’INAIL. Sono 2.178 i nuovi rapporti assicurativi avviati. Importanti i risultati anche sul piano del recupero contributivo: accertati premi evasi per più di 48,5 milioni di euro. Recuperati inoltre circa 42 milioni di euro provenienti dalle verifiche amministrative.
 
Dr. Roberto Ardizzi
Consulenza Sistemi Gestione

mercoledì 28 novembre 2012

P.I.T. Provincia Pescara per competitività ed occupazione


Sono state presentate oggi le due linee di intervento del Progetto integrato territoriale (PIT) della Provincia di Pescara, finanziato dal Por Fesr Abruzzo 2007-2013, competitività regionale e occupazione: “Sostegno alle Pmi negli interventi di ampliamento e potenziamento delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere già esistenti nell’ambito del turismo naturalistico e del benessere”; “Sostegno agli interventi di adeguamento delle strutture ricettive alle esigenze di accessibilità dei portatori di “esigenze speciali”.
I bandi daranno impulso alla competitività nei territori montani con contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese e la riqualificazione delle strutture turistiche.
 
Dr. Roberto Ardizzi
Consulenza Sistemi di Gestione

giovedì 8 novembre 2012

La nuova 9001:2015

Mentre si celebrano 25 anni dalla pubblicazione della prima edizione della norma ISO 9001 (vedi l'articolo "ISO 9001:2015 and beyond - Preparing for the next 25 years of quality management standards", di Nigel H. Croft, Chair dell'ISO/TC 176/SC 2 "Quality systems"), l’ISO/TC 176 SC 2 è impegnato nella realizzazione delle fondamenta sulle quali costruire la prossima generazione di norme sui sistemi di gestione per la qualità.
Nella visione dell’ISO, i SGQ dovranno essere un elemento fondamentale dello sviluppo sostenibile, non solo riferimenti per ottenere una certificazione bensì strumenti per raggiungere il successo duraturo (e quindi dovrà aumentare il ruolo della ISO 9004).
SC 2 e SC 1 in collaborazione hanno raccolto direttamente dal mercato, da studi sulle tendenze di management e dall’analisi dei dati numerosissimi elementi utili a confermare ed indirizzare la revisione della norma.
Lo scorso giugno a Bilbao è stato proposto un “work item” per la revisione della ISO 9001, una prima proposta di specifiche e la relativa pianificazione. Dal prossimo meeting (San Pietroburgo, 10-17 novembre 2012) inizierà l’attività di stesura della prima bozza.Per quanto riguarda i tempi di definizione della nuova edizione, sebbene ISO attualmente disponga di procedure accelerate, SC 2 preferisce adottare le tempistiche dell’approccio “standard” che prevedono la conclusione dei lavori entro 3 anni (vedere schema sottostante), anche per tenere conto della necessità di ampi ed approfonditi confronti con le numerose parti interessate.
Considerando il notevole impatto di ogni cambiamento che sarà introdotto nella norma, è già previsto un intenso lavoro di sperimentazione e validazione con la collaborazione di organizzazioni di tutti i settori e operanti in ogni parte del mondo, non appena il documento avrà raggiunto lo stadio di “committee draft”.
 
Dr. Roberto Ardizzi
Consulenza Sistemi di Gestione
 
(tratto dal Sito Uni.com)
 

mercoledì 18 luglio 2012

La Qualità contro la crisi


La crisi che colpisce il nostro paese si sta dimostrando sempre più sistemica e duratura: non esiste praticamente alcun settore che possa dirsi "al riparo" da fenomeni di grave sofferenza.
Ma proprio in questi momenti si evidenzia come le "organizzazioni" dotate di un modello rispondente ad un sistema di gestione della qualità (sia esso aziendale, ambientale o di sicurezza) riescano ad affrontare questo periodo con una flessibilità ed una gestione del lavoro migliore.
Bisogna innanzitutto segnalare come ormai il concetto di "volontarietà della qualità" sia tale solo su carta e sia una comoda scusa per non affrontare una serie di scelte imprenditoriali; inoltre le aziende "filtrano" i loro fornitori e collaboratori proprio sulla base di standard qualitativi ISO.
Si aggiunga a questo il fatto che molti assi di finanziamento sono destinati esclusivamente ad aziende certificate, così come la collaborazione professionale con Enti ed Organizzazioni pubbliche e private.
"Rimandare" la qualità vuol dire solo concedere un vantaggio ai propri competitor!

Dr. Roberto Ardizzi
Consulente Sistemi gestione Qualità

mercoledì 4 aprile 2012

Accordo Stato-Regioni per la formazione sulla sicurezza

Approvato il 21 dicembre scorso, l'Accordo Stato Regioni evidenzia 2 interventi fondamentali in merito alla formazione sulla sicurezza ai sensi del D.Lgs 81.2008.

A) Il percorso formativo per il DATORE DI LAVORO ha una durata di 16 ore (rischio basso), 32 (rischio medio) e 48 (rischio alto);

B) il percorso formativo per il LAVORATORE si divide in 2 blocchi che vanno sommati: il primo di carattere generale (4 ore anche in e-learning) ed il secondo specifico per il proprio settore ATECO, che può avere una durata di 4, 8 o 12 ore; l'aggiornamento è quinquennale (durata 6 ore).

Per quanto concerne i PREPOSTI, la formazione, oltre a contenere quella prevista per i lavoratori, deve integrare 8 ore aggiuntive e 6 ore di aggiornamento quinquennale.

Dr. Roberto Ardizzi

Consulenza Sistemi di Gestione

lunedì 5 marzo 2012

Legge 77/2000: in Abruzzo 9 Milioni per la Qualità

Il nuovo bando della Legge 77 riguarda interventi a sostegno delle imprese operanti nel settore del turismo, e presenta una dotazione finanziaria di 8 milioni e 850 mila euro.

Nello specifico gli interventi sono rivolti alla realizzazione e riqualificazione di strutture alberghiere, di strutture all'aria aperta, di strutture ricettive extra alberghiere e stabilimenti balneari.

Il programma, di attuazione biennale, intende promuovere l'adozione di sistemi qualità secondo gli standard 9001, 14001, EMAS, Ecolabel e EcoWorld Hotel; nello specifico le organizzazioni che implenteranno uno di questi sistemi di gestione avranno sostanziali benefici in termini di punteggio per la presentazione delle domande.

La Regione Abruzzo ha comunicato che sono stati differiti i termini per la presentazione delle istanze di finanziamento, pertanto le domande potranno essere presentata a partire dal 16 aprile 2012 e fino al 20 aprile 2012.

Dr. Roberto Ardizzi

Consulenza Sistemi Gestione Qualità

lunedì 27 febbraio 2012

Qualità e alberghi...sveglia Italia!



Secondo gli ultimi dati di Federalberghi in Italia sono presenti 33.998 strutture alberghiere, con un totale di 2.253.342 posti letto: numeri di tutto rispetto per un paese che si professa turistico ma che - alla luce di altri indicatori - sembra invece non volerlo diventare a pieno.

Infatti soltanto il 2% delle nostre strutture alberghiere ha un sistema di gestione qualità rispondente agli standard UNI EN ISO.

Ricordo che nella "gestione della Qualità" rientra la mappatura di tutti i processi aziendali e quindi anche della customer care, della gestione delle informazioni, della valutazione dei fornitori, della performance dei servizi accessori, ecc.

Inoltre la clientela (sia italiana che estera) è sempre più attenta alla valutazione della qualità, sia essa quella attesa, erogata o percepita!

Sarà forse per questo motivo che gli alberghi perdono quote di mercato rilevanti a favore delle strutture pararicettive (ad esempio i B&B)?

Sveglia Italia...i nostri competitor lo hanno fatto già da tempo!


Dr. Roberto Ardizzi

Consulenza Sistemi di Gestione

giovedì 23 febbraio 2012

Osservatorio Sicurezza - Gennaio 2012


Si riportano di seguito i dati dell'"Osservatorio Sicurezza" per il mese di gennaio 2012; i numeri confermano come la soglia di attenzione non possa mai essere abbassata...

Nel mese di Gennaio 2012 sono stati registrati 31 casi di infortuni mortali sul lavoro.

Dai valori degli indici di incidenza, relativi ai casi di morte per regione rispetto a un milione di occupati, si nota che le regioni con indice più elevato sono Toscana (con indice di incidenza pari a 3,9), Piemonte, Trentino Alto Adige, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia.

L’indice di incidenza medio nazionale, ovvero il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, risulta pari a 1,4.

Lombardia, Toscana e Piemonte sono le regioni più colpite da infortuni mortali sul lavoro sul totale dei casi: la Lombardia e la Toscana registrano 6 casi e un’influenza del 19,4%; a seguire il Piemonte con 4 casi.

Il Centro registra la maggior casistica di infortuni mortali: 12 casi con un’influenza del 38,7% sul totale. A seguire il Nord-ovest con 10 casi, il Nord-est con 6, le Isole 2 e il Sud 1. Mentre, considerando l’incidenza sul numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, il Nord-est occupa il primo posto con un indice pari a 1,9.

La principale causa di morte è per caduta dall’alto di gravi/schiacciamento con 9 casi (29% sul totale), seguita da caduta di persona dall’alto con 7 casi (22,6%).

I settori più colpiti sono agricoltura, caccia, pesca, silvicoltura con il 41,9% e 13 casi, e il settore delle costruzioni con il 22,6% e 7 casi.

Non sono stati registrai infortuni mortali sul lavoro in cui sia stata coinvolta una lavoratrice.

I casi di morte di lavoratori stranieri sono 6 con un’incidenza pari a 20%.

Le fasce di età più colpite sono dai 45 ai 54 anni con il 26,9% dei casi sul totale. A seguire la fascia d’età dai 25 ai 34 anni (23,1%).

Attualmente la maggior parte di lavoratori stranieri coinvolti in infortuni mortali provengono dal Perù (3 casi).

Il giorno della settimana in cui avvengono più infortuni è il venerdì (32,3% sul totale dei casi).

La Provincia con il maggior indice di incidenza è Grosseto (52), a seguire Oristano, Novara e Viterbo.


Dr. Roberto Ardizzi

Consulenza Sistemi di gestione

martedì 14 febbraio 2012

Novita sulle certificazioni nel "Decreto Semplificazioni"

Il decreto sulle semplificazioni, di recente varato dal Governo Monti, potrebbe dare nuovo impulso al settore della certificazione (168 organismi di certificazione per un giro d’affari che supera i 260 milioni di euro annui).
Nel provvedimento presentato dal Governo Monti c’è un articolo che dispone la soppressione di controlli sulle imprese in possesso di certificazione ISO per le attività oggetto della certificazione.
In altri termini, alle aziende sarà sufficiente avere le certificazioni “per essere a posto”, senza quindi dover chiedere ulteriori autorizzazioni agli uffici pubblici o subire altri controlli dagli stessi.
Sin qui le azioni del Governo: ma le imprese italiane credono in questo strumento? Sì, secondo l’edizione 2011 dell’Iso Survey:è un fatto poco risaputo, ma l’Italia è ai primi posti nel mondo per diffusione del sistema della certificazione di qualità: ad esempio per la UNI EN ISO 9001 (sistemi di gestione di qualità) siamo secondi al mondo con 138.892 aziende certificate dopo la Cina (297.037). Al quarto per UNI EN ISO 14001 (qualità ambientale), con 17.064 certificati, al terzo per UNI EN ISO 13485 (dispositivi medici), con 1881 certificati.
Siamo un po’ più distaccati invece per numero aziende UNI EN ISO 22000 (gestione sicurezza alimentare) e ISO/IEC 27001 (gestione della sicurezza dei servizi informatici).
Nella buona performance dell’Italia pesa il fatto che in diversi ambiti merceologici le certificazioni sono obbligatorie per partecipare a gare ed appalti pubblici. Per il resto, dove queste sono volontarie, la sensibilità imprenditoriale è comunque in decisa crescita, anche perché nelle aziende che hanno fatto la certificazione i vantaggi sono superiori ai costi.



Dr. Roberto Ardizzi

Consulente Sistemi gestione Qualità e Sicurezza

mercoledì 25 gennaio 2012

La Qualità? è un investimento, non un costo!

Ancora oggi molti "attori" del sistema imprenditoriale ed economico italiano hanno una visione distorta del concetto di "qualità" aziendale: nonostante tutti si riempiano la bocca con questa comoda e attraente parola, in realtà pochissimi sanno cosa sia la QUALITA'.

Siamo ancora - e purtroppo - legati all'idea che la qualità sia assimilabile ad una catena di montaggio e ad un controllo sterile della rispondenza a standard produttivi.

In realtà il concetto di qualità si è evoluto con i tempi, esattamente come le richieste dei clienti e le esigenze delle "organizzazioni".

Ecco quindi che oggi si deve correttamente tendere ad unificare la QUALITA' ATTESA, la QUALITA' EROGATA e la QUALITA' PERCEPITA: il cliente non vuole giudicare processi e interrelazioni operative, ma si attende un prodotto/servizio anche superiore alle sue attese.

Pertanto le organizzazioni che investono in qualità hanno una serie di vantaggi competitivi:

1) rientrano in un "Club delle eccellenze" riconosciuto a livello mondiale (lo standard ISO è riconosciuto in 156 paesi);

2) gestiscono meglio le mutevoli esigenze del cliente;

3) monitorano le aree Premium e quelle critiche in tempi più rapidi;

4) innalzano la propria immagine oltre il target di mercato di riferimento;

5) accedono a bandi di finanziamento e a committenze superiori;

6) eliminano sprechi e costi di "non qualità".

Ecco perchè un (vero) imprenditore deve finalmente capire che la qualità è un INVESTIMENTO e non un costo!


Dr. Roberto Ardizzi

Consulente Sistemi di gestione Qualità e Sicurezza

lunedì 23 gennaio 2012

Statistica aggiornata Aziende con SGQ

Si riportano di seguito i dati più recenti (novembre 2011) elaborati dal centro studi di Accredia, in merito ai siti certificati in Italia e alle relative Normative:

1) AVSQ MIA - 4

2) BS OHSAS 18001 - 6061

3) ISO-IEC 20000/1 - 20

4) UNI CEI ISO 27001 - 269

5) UNI EN 9100 - 294

6) UNI EN ISO 13485 - 1230

7) UNI EN ISO 14001 - 16008

8) UNI EN ISO 3834 - 794

9) UNI EN ISO 9001 - 133301

Totale siti certificati: 157983

sabato 7 gennaio 2012

Buon inizio!!



A tutti voi un sincero Augurio di un inizio anno scoppiettante...


Dr. Roberto Ardizzi