martedì 21 settembre 2010

L'Offerta Alberghiera italiana

All'inizio del 2009 gli alberghi italiani sono 34.155, con 1 milione e 79 mila camere, 2 milioni e 202 mila letti e 1 milione e 70 mila bagni. Rispetto al 2008 l'offerta è aumentata di 97 alberghi, 21 mila camere, 59 mila letti e 21 mila bagni; nonostante ciò, continuano a diminuire gli alberghi a 2 stelle (diminuzione di 296 unità, 7,4 mila camere, 13 mila letti e 7,1 mila bagni) e quelli ad 1 stella (diminuzione di 339 unità, 3,9 mila camere, 6,3 mila letti e 3,4 mila bagni).
19,4 mila alberghi sono di piccole dimensioni (meno di 25 camere per un totale di 521,4 mila letti), 13,4 mila sono di medie dimensioni (tra 25 e 99 camere con un totale di 1 milione e 194 mila letti) e mille e 316 sono di grandi dimensioni (con 100 e più camere con un totale di 486,6 mila letti).
Il 40,3% degli alberghi di piccole dimensioni si trova nel Trentino-Alto Adige (21,3%), nell'Emilia Romagna (9,8%) e nella Lombardia (9,2%); il 42,8% di quelli di medie dimensioni nell'Emilia Romagna (19,6%), nel Trentino-Alto Adige (12,7%) e nel Veneto (10,5%). Il 36,6% degli alberghi di grandi dimensioni si trova nel Veneto (14,3%), nella Lombardia (11,8%) e nel Lazio (10,5).
Rispetto al 2008, i maggiori aumenti di alberghi si sono avuti, nell'ordine, in Puglia (70), nel Lazio (62) e in Sardegna (48) mentre le maggiori diminuzioni si sono avute, nell'ordine, in Emilia-Romagna (70), in Trentino-Alto Adige (47), in Piemonte (31) e in Toscana (30).
Calabria e Sardegna sono le regioni che, nell'ordine, hanno le dimensioni medie più elevate in quanto a camere per esercizio (55 e 47) ed a letti per esercizio (120 e 113).
Nelle località marine e montane si concentra poco meno della metà dell'offerta turistica alberghiera italiana: 48,7% di alberghi, 45,4% di camere, 45,8% di letti e 45,5% di bagni.
Rispetto allo standard nazionale di letti per albergo (64) risultano inferiori le dimensioni degli alberghi collinari (-23), montani (-21) e lacustri (-7), mentre sono superiori quelle dei capoluoghi di provincia non altrimenti classificati (+33), delle città d'arte (+16), quelli marini (+10) e quelli termali (+6).

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