
2. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
3. DESTINATARI
4. RISORSE
5. MODALITA' E TEMPI
Consulente Sistemi Gestione Qualità e Sicurezza
Consulenza Sistemi Gestione Qualità e Sicurezza
2) AMBITO SICUREZZA
◊ Il concetto di sicurezza aziendale in Italia;
◊ Il Testo unico della Sicurezza;
◊ Il “Modello Organizzativo” di gestione della sicurezza: dalle linee guida INAIL alla OHSAS 18001;
◊ Le responsabilità civili e penali dell’Amministratore;
◊ L’Articolo 30 del D. Lgs. 81/2008;
◊ I reati previsti dal D. Lgs. 231/2001;
◊ Gli sgravi previsti dalla Legge 123/2007;
◊ La Norma BS OHSAS 18001:2007;
◊ Gli elementi chiave di un SGSSL – Sistema gestione salute e sicurezza sul Lavoro;
◊ Il ruolo della Direzione Aziendale nella gestione della Sicurezza;
◊ La figura del Responsabile della Sicurezza;
◊ Diritti e doveri dei lavoratori;
◊ Gli elementi chiave di un SGSSL;
◊ L’Organismo di Vigilanza;
◊ La politica Aziendale per la Sicurezza;
◊ Valutazione e gestione dei rischi;
◊ La formazione del personale come fattore chiave per la sicurezza;
◊ Gli sgravi INAIL.
3) AMBITO MARKETING
◊ Introduzione al marketing;Gli esperti del settore affermano che la qualità può essere:
- attesa
- progettata
- erogata
- percepita
- paragonata
Qualità attesa
E’ la qualità che fa riferimento agli standard qualitativi che il cliente ritiene adeguati. Ci si aspetta di riceverla quale prestazione minima del prodotto/servizio.Le esigenze legate alla qualità attesa possono essere espresse o meno (in questo caso si definiscono implicite). Le organizzazioni devono essere molto brave nella fase di rilevazione della qualità attesa perché è sulle necessità e sui desideri del cliente che dovranno progettare la qualità che vogliono erogare.
Qualità progettata
E’ la qualità che l’organizzazione si propone di raggiungere, cercando di tradurre le esigenze del cliente in requisiti da soddisfare. Per progettare la qualità occorre darsi degli obiettivi di performance e svilupparli al meglio nelle fasi del processo di progettazione/produzione o in quelle di erogazione del servizio.Il divario tra ciò che si attende il cliente (la qualità attesa) e ciò che l’organizzazione progetta di fornirgli (la qualità progettata) è un gap che può essere definito come gap di comprensione. Questa mancanza di comprensione crea inevitabilmente grossi problemi che si ripercuotono sul prodotto/servizio a valle.
Qualità erogata
E’ la qualità associata ad un prodotto/servizio al termine del processo produttivo o di erogazione del servizio. Fa riferimento ai livelli qualitativi che sono stati realmente raggiunti e che possono differire da quelli progettati.Il divario tra ciò che l’organizzazione ritiene che il cliente debba ricevere (la qualità progettata) e ciò che l’organizzazione realmente fornisce (la qualità erogata) è un gap definibile come gap di realizzazione.
Qualità percepita
E’ la qualità che il cliente riscontra nel prodotto/servizio che gli forniamo e che esprime il suo grado di soddisfazione. Questa qualità si rivolge alla sfera dell’irrazionale, al mondo delle sensazioni e dell’emotività del cliente. Questa è una fase molto importante perché può fidelizzare o meno un cliente. E’ molto importante che l’organizzazione si attivi per conoscere il giudizio della clientela (tramite interviste telefoniche, con l'invio di questionari per rilevare la soddisfazione, ecc)Il divario tra la qualità effettivamente fornita dall’organizzazione (la qualità erogata) e la percezione che di essa ha il cliente (la qualità percepita) è un gap che può essere definito come gap di comunicazione.
Qualità paragonata
E’ la qualità che il cliente confronta riferendosi ad esperienze precedenti, al mercato e, soprattutto, alla concorrenza.
(dal sito Qualitiamo.com)
Il progetto A.QUA. nasce per dotare le strutture turistico/ricettive di un “Disciplinare Operativo” che rispecchi il telaio procedurale tipico dei Sistemi di gestione di Qualità (SGQ) rispondenti alle Normative UNI EN ISO.
Ciò non implica necessariamente condurre la struttura aderente alla fase di Certificazione, bensì dotarla di un “modus operandi” basato sul metodo di Mappatura per Processi.
Questo consentirà di definire Procedure Operative ed Istruzioni di Lavoro che identifichino con precisione il “chi fa cosa”, nel rispetto di standard e tempistiche fissate con la Direzione.
Sebbene non vi siano ancora cogenze legislative in merito alla Certificazione per le strutture rientranti nel settore EA 30 (Alberghi – Ristoranti – Bar), tutte le maggiori realtà si sono già autonomamente dotate di un SGQ rispondente ai dettami delle Norme UNI EN ISO.
Tra l’altro, l’entrata in vigore del nuovo standard alberghiero ITALY STARS AND RATING, che diverrà unità di misura unica per la classificazione e l’assegnazione delle stelle su tutto il Territorio italiano, impone già da ora indicatori e obiettivi propri delle Norme Internazionali.
Il progetto A.QUA prevede 5 step:
1) Audit della struttura
2) Pianificazione degli interventi
3) Stesura del Disciplinare
4) Applicazione del Disciplinare
5) Attività di Follow Up
Tale progetto è rivolto a tutte le strutture ricettive che fanno della Qualità il vero fattore differenziale per la loro crescita.
Per maggiori dettagli:
Dr. Roberto Ardizzi - Consulenza Sistemi Gestione Qualità
Via L'Aquila 9, 65121 Pescara
085.2924150 / 338.7546765 / r.ardizzi@micso.it