lunedì 13 dicembre 2010

Incentivi alle Imprese per la sicurezza sul lavoro



Ecco il programma di finanziamento INAIL, in attuazione dei DD.Lgs. 81/2008 e 106/2009, art. 11, comma 5.


1. OBIETTIVO

Incentivare le Imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: possono essere presentati progetti di investimento, di formazione e per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

2. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

L'incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura dal 50% al 75% dei costi del progetto.Il contributo è compreso tra un minimo di € 5.000 ed un massimo di € 100.000,00. Per le imprese individuali e per i progetti di formazione sono previsti limiti più bassi.Per gli importi maggiori può essere richiesta un'anticipazione del 50%.

3. DESTINATARI

Destinatari sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

4. RISORSE

Per l'anno 2010 l'INAIL ha stanziato 60 milioni di euro ripartiti in budget regionali.

5. MODALITA' E TEMPI

A partire dal 10 dicembre 2010, sul sito www.inail.it le imprese hanno a disposizione una procedura informatica che consente, attraverso la semplice compilazione di campi obbligati, di verificare la possibilità di presentare la domanda di contributo.La domanda può essere presentata attraverso la procedura informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011 (apertura dello sportello).Condizione per la presentazione della domanda è, oltre al possesso dei requisiti di ammissibilità, il raggiungimento di un punteggio soglia, determinato da diversi parametri: dimensione aziendale, rischiosità dell'attività di impresa, numero di destinatari, finalità ed efficacia dell'intervento, con un bonus in caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell'intervento.Lo sportello telematico riceve le domande in ordine di arrivo e chiuderà il 14 febbraio 2011. La chiusura potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili nel budget regionale.Entro i 15 successivi all'invio telematico l'impresa deve far pervenire alla Sede INAIL competente la domanda cartacea debitamente sottoscritta, oltre alla documentazione prevista.In caso di ammissione all'incentivo, l'impresa ha un termine massimo di un anno per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 60 giorni dalla rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, il contributo viene erogato.


Dr Roberto Ardizzi
Consulente Sistemi Gestione Qualità e Sicurezza

lunedì 29 novembre 2010

Finanziamento INAIL - Investire in sicurezza

Sessanta milioni di euro per le imprese che "investono" in sicurezza.
E' questa la cifra che l'INAIL mette a disposizione per tutte le aziende - anche quelle individuali - iscritte alla Camera di Commercio che fanno della prevenzione una delle loro priorità d'intervento.
Lo stanziamento verrà ripartito in budget regionali, in funzione del numero di addetti e dell'andamento infortunistico di ciascun territorio.
I sessanta milioni di euro saranno, così, disponibili per progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; formazione; sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese. A caratterizzare questa operazione, inoltre, un approccio alle procedure e verifiche di assegnazione all'insegna della massima semplificazione.
L'aliquota di incentivo potrebbe collocarsi tra il 50 e il 75 % delle spese sostenute, e potrebbe essere premiata l'adozione di Sistemi di Gestione della Sicurezza e saulte dei lavoratori, certificati in conformità alla Norma BS OHSAS 18001:2007.
Dopo la pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, gli interessati potranno accedere tramite il sito internet dell'INAIL - Punto Cliente - ai singoli bandi regionali dove inserire dati anagrafici dell'impresa e particolari relativi al progetto, che prevedono l'attribuzione di un punteggio in automatico. Solo con il superamento di un punteggio soglia complessivo sarà possibile la compilazione della domanda online.
Sarà, quindi, necessario presentare alla sede INAIL competente l'attestazione dei requisiti di ammissione al finanziamento e di attribuzione dei punteggi. Ciò avverrà con una procedura "valutativa a sportello" che, applicata a progetti o programmi organici e complessi, consente la massima semplificazione conservando tutte le garanzie per l'Ente erogante.
Il finanziamento a fondo perduto, che in parte può anche essere anticipato, viene erogato dopo la verifica della documentazione che attesta l'effettiva realizzazione dell'intervento e l'avvenuto pagamento dei corrispettivi da parte dell'impresa richiedente.
Alla conclusione della procedura, l'INAIL si riserva di effettuare controlli, anche in loco, per verificare la conformità dell'intervento rispetto al progetto approvato e finanziato.
Questa iniziativa di INAIL si aggiunge all’intervento della primavera scorsa che ha aumentato lo sconto accumulabile sul premio assicurativo annuo, applicabile alle imprese che dimostrano di aver effettuato interventi significativi di prevenzione degli infortuni sul lavoro e migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia, comprendendo in tale ambito anche la certificazione OHSAS 18001, rilasciata da un organismo indipendente accreditato da ACCREDIA.

Dr Roberto Ardizzi
Consulente Sistemi Gestione Qualità e Sicurezza

giovedì 14 ottobre 2010

La formazione in ambito "Qualità" - "Sicurezza" - "Marketing"

Ecco la proposta dei Corsi rivolta ad aziende, Enti pubblici e privati:
1) AMBITO QUALITA'

◊ Il Sistema di gestione Qualità (SGQ) – livello base;
◊ Il Sistema di gestione Qualità (SGQ) – livello intermedio;
◊ Il Sistema di gestione Qualità (SGQ) – livello avanzato;
◊ Gli enti per la normazione: UNI, EN, ISO;
◊ Il “percorso della Qualità”;
◊ I 3 concetti della “Qualità”;
◊ La mappatura dei processi aziendali;
◊ Dall’assicurazione qualità alla gestione qualità;
◊ L’ottimizzazione dei costi di “non qualità”;
◊ Il ruolo di leadership della Direzione;
◊ La figura del Responsabile sistema gestione qualità (RSGQ);
◊ Le verifiche ispettive interne secondo la norma UNI EN ISO 19011:2003;
◊ Gli otto principi di Gestione della Qualità;
◊ La “consistent Pair” – 9001 / 9004;
◊ I requisiti della documentazione di sistema;
◊ La visita ispettiva dell’Ente di certificazione;
◊ Il binomio qualità e marketing.

2) AMBITO SICUREZZA

◊ Il concetto di sicurezza aziendale in Italia;
◊ Il Testo unico della Sicurezza;
◊ Il “Modello Organizzativo” di gestione della sicurezza: dalle linee guida INAIL alla OHSAS 18001;
◊ Le responsabilità civili e penali dell’Amministratore;
◊ L’Articolo 30 del D. Lgs. 81/2008;
◊ I reati previsti dal D. Lgs. 231/2001;
◊ Gli sgravi previsti dalla Legge 123/2007;
◊ La Norma BS OHSAS 18001:2007;
◊ Gli elementi chiave di un SGSSL – Sistema gestione salute e sicurezza sul Lavoro;
◊ Il ruolo della Direzione Aziendale nella gestione della Sicurezza;
◊ La figura del Responsabile della Sicurezza;
◊ Diritti e doveri dei lavoratori;
◊ Gli elementi chiave di un SGSSL;
◊ L’Organismo di Vigilanza;
◊ La politica Aziendale per la Sicurezza;
◊ Valutazione e gestione dei rischi;
◊ La formazione del personale come fattore chiave per la sicurezza;
◊ Gli sgravi INAIL.

3) AMBITO MARKETING

◊ Introduzione al marketing;
◊ Il marketing mix;
◊ Il marketing plan;
◊ Il processo decisionale di acquisto;
◊ I diversi tipi di comunicazione;
◊ Il Branding e il Naming;
◊ Le nuove frontiere del marketing;
◊ Il marketing “One to One”:
o La targettizzazione del cliente,
o “Customer Satisfaction”,
o Le potenzialità delle nuove tecnologie.
◊ Il Buzz Marketing e il “passaparola”;
◊ Il Viral Marketing;
◊ Il Persuasion Marketing;
◊ Il Guerrilla Marketing;
◊ Il Trade Marketing;
◊ Il Web Marketing;
◊ Email Marketing;
◊ Il Marketing Targettizzato e Clusterizzato;
◊ Esempi di attività di marketing:
o Per i prodotti,
o Per le grandi aziende,
o Casi esemplari.

Info: Dr. Roberto Ardizzi - Via L'Aquila 9, 65121 - Pescara

+ 39.085.2924150 - +39.338.7546765 - r.ardizzi@micso.it

venerdì 8 ottobre 2010

Convegno: Qualità e Sicurezza nella Salute pubblica

La “Totalconsult srl”, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Orali, Nano e Biotecnologie della Facoltà di Medicina e chirurgia, Università “G. D’Annunzio” di Chieti, organizza per il giorno 22 Gennaio 2011 alle ore 09.00, presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, un Convegno per dibattere la tematica del concetto di qualità e sicurezza nella salute pubblica.

"LA CERTIFICAZIONE E L'ACCREDITAMENTO IN QUALITA' E SICUREZZA NEL SETTORE SANITARIO E FARMACEUTICO IN ABRUZZO: VOLONTARIETA' O NECESSITA' SULLA BASE DELLE NUOVE RICHIESTE NORMATIVE?"

Il convegno ha l’obiettivo di fornire un’occasione d’approfondimento sul significato, sulle differenze e stato dell’arte di “Certificazioni”, “Accreditamenti di Laboratori di Prova” ed “Accreditamenti Istituzionali” a tutti coloro che operano nel settore Sanità e servizi sociali pubblici e privati (aziende ospedaliere, cliniche, poliambulatori medici ed odontoiatrici, laboratori, farmacie, università e ricerca, laboratori odontotecnici, operatori sanitari, etc) o che interagiscono con questo settore come fornitori.
L’intento è quello di far chiarezza sul reale apporto che le normative ISO in materia di qualità e di sicurezza possono dare a questo settore partendo dalle cogenze nazionali e regionali alle quali gli operatori sono sottoposti.
Per la "Totalconsult srl" interverranno:
D.ssa Sabrina Rotolo – Medical and health consultant, Auditor ed esperto tecnico III parte SGQ (“Qualità e certificazione in Sanità)
Dr. Roberto Ardizzi – AU Totalconsult srl, consulente aziendale qualità e sicurezza (“lo standard della sicurezza in ambito sanitario”)

giovedì 23 settembre 2010

OHSAS 18001: Sistema Gestione Sicurezza

Da alcune stime comunicate dall’Inail, si rileva che il costo sociale degli infortuni sul lavoro ammonta a quasi 45,5 miliardi di euro, pari a circa il 3,2% del Pil.
Con la delibera n. 79/10 (che modifica l’art. 24 del D.M. 12 dicembre 2000) l’INAIL ha aumentato ulteriormente lo sconto accumulabile sul premio assicurativo
Vengono premiate quelle imprese che effettuano interventi significativi di prevenzione degli infortuni e miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, oltre i requisiti minimi previsti dalla legge.
Ecco le nuove tariffe di sconto, pensate in particolar modo per favorire le PMI.
SCONTO NUMERO DI ADDETTI
30 % - fino a 10 addetti
23 % - fra 11 e 50 addetti
18 % - fra 51 e 100 addetti
15 % - fra 101 e 200 addetti
12 % - fra 201 e 500 addetti
7 % - superiori a 500 addetti
Si consideri che queste riduzioni - ottenute per aver investito in prevenzione- si aggiungono a quelle ottenute per trend positivo nell'andamento infortunistico aziendale: in totale, è possibile arrivare anche al 50% di riduzione dell'importo totale del premio.
La certificazione OHSAS 18001 acccreditata da Accredia ha un riconoscimento preferenziale INAIL: è infatti elemento di per sé sufficiente per ottenere la riduzione del premio, semplicemente allegando il certificato, senza dover presentare ulteriore documentazione (la domanda di riduzione può essere presentata ogni anno entro il 28 febbraio, per interventi realizzati entro il dicembre dell’anno precedente).
Le certificazioni rilasciate da un Organismo di Certificazione accreditato Accredia per la sicurezza sono dunque considerate interventi particolarmente rilevanti di prevenzione.
Questo aspetto risulta fondamentale se si considera inoltre che in caso di incidenti gravi il possesso di una Certificazione OHSAS 18001 è elemento che può assumere una valenza difensiva molto importante, fino all’esimente

martedì 21 settembre 2010

L'Offerta Alberghiera italiana

All'inizio del 2009 gli alberghi italiani sono 34.155, con 1 milione e 79 mila camere, 2 milioni e 202 mila letti e 1 milione e 70 mila bagni. Rispetto al 2008 l'offerta è aumentata di 97 alberghi, 21 mila camere, 59 mila letti e 21 mila bagni; nonostante ciò, continuano a diminuire gli alberghi a 2 stelle (diminuzione di 296 unità, 7,4 mila camere, 13 mila letti e 7,1 mila bagni) e quelli ad 1 stella (diminuzione di 339 unità, 3,9 mila camere, 6,3 mila letti e 3,4 mila bagni).
19,4 mila alberghi sono di piccole dimensioni (meno di 25 camere per un totale di 521,4 mila letti), 13,4 mila sono di medie dimensioni (tra 25 e 99 camere con un totale di 1 milione e 194 mila letti) e mille e 316 sono di grandi dimensioni (con 100 e più camere con un totale di 486,6 mila letti).
Il 40,3% degli alberghi di piccole dimensioni si trova nel Trentino-Alto Adige (21,3%), nell'Emilia Romagna (9,8%) e nella Lombardia (9,2%); il 42,8% di quelli di medie dimensioni nell'Emilia Romagna (19,6%), nel Trentino-Alto Adige (12,7%) e nel Veneto (10,5%). Il 36,6% degli alberghi di grandi dimensioni si trova nel Veneto (14,3%), nella Lombardia (11,8%) e nel Lazio (10,5).
Rispetto al 2008, i maggiori aumenti di alberghi si sono avuti, nell'ordine, in Puglia (70), nel Lazio (62) e in Sardegna (48) mentre le maggiori diminuzioni si sono avute, nell'ordine, in Emilia-Romagna (70), in Trentino-Alto Adige (47), in Piemonte (31) e in Toscana (30).
Calabria e Sardegna sono le regioni che, nell'ordine, hanno le dimensioni medie più elevate in quanto a camere per esercizio (55 e 47) ed a letti per esercizio (120 e 113).
Nelle località marine e montane si concentra poco meno della metà dell'offerta turistica alberghiera italiana: 48,7% di alberghi, 45,4% di camere, 45,8% di letti e 45,5% di bagni.
Rispetto allo standard nazionale di letti per albergo (64) risultano inferiori le dimensioni degli alberghi collinari (-23), montani (-21) e lacustri (-7), mentre sono superiori quelle dei capoluoghi di provincia non altrimenti classificati (+33), delle città d'arte (+16), quelli marini (+10) e quelli termali (+6).

martedì 22 giugno 2010

Corsi di Formazione per i RIS: la Gestione della Sicurezza nei Laboratori di Analisi Forensi

Sono stati pianificati i Corsi di formazione per i RIS per la gestione della Sicurezza nei Laboratori di Analisi Forensi:
  • 23-24 Giugno - PARMA
  • 1-2 Luglio - MESSINA
  • 6-7 Luglio - CAGLIARI
  • 12-13 Luglio - ROMA
I corsi saranno tenuti dalla D.ssa Sabrina Rotolo (QA Life Science, Medical & Health consultant Auditor III parte SGQ e Sanitario) e dal Dr. Roberto Ardizzi (consulente Sistemi Gestione Qualità e Sicurezza); gli eventi prevedono la collaborazione di UNIMED SCIENTIFICA ROMA.

martedì 15 giugno 2010

Qualità e disservizio: l'importanza del "recupero"

Le aziende, in genere, tendono a peggiorare la situazione quando sorge un problema con un ospite. Tre sono i risultati possibili quando un cliente incontra un problema:
1. il cliente reclama ed è soddisfatto della capacità di risposta dell'azienda;
2. il cliente reclama e non è soddisfatto;
3. il cliente non reclama e rimane insoddisfatto dell'azienda.
Queste ultime due situazioni deludono il cliente due volte. Da ricerche risulta che ben il 30% degli ospiti, dopo avere dormito male, mangiato anche peggio e disprezzato il servizio, se ne va per non tornare mai più.
Inoltre, solo il 4% dei clienti insoddisfatti reclama, mentre l'altro 96% fa finta di niente. Di questo 96%, il 91% non tornerà mai più in azienda.
Ma le conseguenze negative non si fermano qui : ogni cliente insoddisfatto racconta a circa 10 acquisiti o potenziali clienti che quell'albergo non funziona e, a loro volta, un terzo di queste persone passa parola ad altre 10 persone. Se a quanto detto si aggiunge inoltre la considerazione che conquistare un nuovo cliente costa almeno cinque volte di più che mantenere uno già acquisito, si comprende subito l'importanza di fornire un servizio quanto più vicino possibile alle attese del cliente.
Inoltre, quando un piccolo problema viene risolto rapidamente, il 95% dei clienti afferma che tornerà ad acquistare di nuovo. La formazione e l’avvio di un buon sistema informativo sono in grado di migliorare sensibilimente l’efficienza e l’immagine aziendale anche quando si verificano dei problemi.
Le aziende possono migliorare il recupero del servizio in 3 modi:
* Incoraggiare i clienti a reclamare e renderlo facile. Ad esempio, i moduli per commenti dei clienti disponibili nelle camere degli alberghi ed i numeri verdi. Ma questi metodi, lasciano sfuggire i clienti che non sono disposti a fare la prima mossa ; inoltre, i questionari sono spesso troppo generici, poco mirati, orientati più a misurare la soddisfazione del cliente che a coglierne aspettative e bisogni. Perciò si dovrebbero tenere in considerazione strategie in cui è l'azienda a fare la prima mossa.
* Dare una risposta velocemente e personalmente. Le azienda spesso impiegano troppo tempo per rispondere ai clienti insoddisfatti. Una risposta veloce e di persona, dimostra che l'interesse del cliente è diventato l'interesse dell'azienda.
* Sviluppare un metodo di risoluzione dei problemi. Il personale deve essere preparato a trattare con i clienti arrabbiati ed aiutarli a risolvere i problemi. Deve avere accesso al sistema informativo in modo da poter disporre di maggiori informazioni riguardo al cliente, al motivo del problema e alle possibili soluzioni.

venerdì 28 maggio 2010

La Qualità in Albergo

La "Qualità Totale" (QT) assume diversi significati rilevanti all'interno di una struttura alberghiera:
--- Leva competitiva: la Q del servizio è la componente principale dell'immagine dell'albergo; inoltre, definisce il posizionamento strategico dell'impresa (segmentazione del mercato, mix della clientela, politiche di prezzo); essa consente di differenziare il proprio servizio/prodotto influenzando la domanda particolare dell'impresa.
Più il livello qualitativo differenziale è percepito dal mercato, tanto meno la domanda di un servizio/prodotto di Q risulta essere elastica al prezzo.
--- Indicatore del livello di performance del sistema di erogazione mediante feed-back focalizzato su: soddisfacimento del cliente; repeat business, che rende la rilevazione più immediata ; produttività interna.
--- Effetto motivante sul personale: autogratificazione; coerenza con un sistema interno di ricompense/riconoscimenti; basso turn over nelle figure professionali critiche.
I principali benefici di un programma di QT sono:
1. sposta l'attenzione interna dal prodotto/servizio al cliente con riprogettazione di tutte le attività interne;
2.miglioramento della produttività attraverso la ricognizione dei processi aziendali, delle priorità e dei costi/benefici;
3.miglioramento della redditività rendendo compatibili l'antinomia efficacia/efficienza attraverso: la riduzione dei conflitti e delle alienazioni, incrementando la partecipazione ed il coinvolgimento del personale; la riduzione dei costi con eliminazione delle operazioni inutili/ marginali; un aumento dei ricavi attraverso fidelizzazione dei clienti e repeat business.

giovedì 13 maggio 2010

Rintracciabilità = Tracciabilità ??

Qual è la differenza tra la "tracciabilità" e la "rintracciabilità"?
partiamo dalle definizioni:
TRACCIABILITA': "per tracciabilità si intende quel processo volto a tenere traccia di tutti gli elementi in ingresso che vanno a costituire un prodotto".
RINTRACCIABILITA': "per rintracciabilità si intende il processo che risale indietro nella catena costuituente per ricercare l'evento che ha scatenato la deviazione da ciò che era atteso".
I due processi di tracciabilità e rintracciabilità seguono entrambi la logica di una raccolta ordinata di informazioni e di input nell'espletamento dei processi che portano alla realizzazione del prodotto al fine di poterlo ripercorrere all'indietro in caso di necessità.
La tracciabilità è, in sostanza, un processo di comunicazione: "comunico cosa sto facendo mentre lo sto facendo in modo che chi viene dopo di me sappia cosa è stato fatto"
Come approccio di base la tracciabilità parte dalle materie prime, dai semilavorati e dalle risorse per arrivare, attraverso il processo produttivo, ai prodotti finiti mentre la rintracciabilità fa il percorso inverso.
Ecco quali sono i Fondamenti della tracciabilità.
Per avviare un buon processo di tracciabilità, devono essere definiti a priori:
- le caratteristiche del prodotto che si intende realizzare
- le caratteristiche delle materie prime che entrano nella realizzazione
- i processi che entrano nel ciclo produttivo
Cosa tracciare?
Le materie prime vengono controllate rispetto alle caratteristiche attese e, se conformi, entrano nel ciclo produttivo.
Un primo punto della tracciabilità è relativo a tale controllo: data, esito, attribuzione di un identificativo (lotto).
Questo primo punto potrà garantire in futuro l'individuazione della materia prima che ha generato una non conformità.
Un secondo punto di tracciabilità è relativo al processo di trasformazione delle materie prime: data, personale, attrezzature utilizzate, parametri di processo impostati.
Questo secondo punto potrà permettere di individuare eventuali anomalie nel processo produttivo.
Un terzo punto di tracciabilità è relativo al controllo dei semilavorati in uscita: metodo di controllo, data, strumento di controllo.
In sequenza è quindi possibile identificare tutti i punti nodali del sistema di tracciabilità, sempre con l'ottica di garantire il percorso a ritroso (rintracciabilità) e la possibilità di individuare la causa di una non conformità.

mercoledì 12 maggio 2010

Le "Qualità" delle qualità

Quanti tipi di "Qualità" esistono?

Gli esperti del settore affermano che la qualità può essere:
- attesa
- progettata
- erogata
- percepita
- paragonata

Qualità attesa
E’ la qualità che fa riferimento agli standard qualitativi che il cliente ritiene adeguati. Ci si aspetta di riceverla quale prestazione minima del prodotto/servizio.Le esigenze legate alla qualità attesa possono essere espresse o meno (in questo caso si definiscono implicite). Le organizzazioni devono essere molto brave nella fase di rilevazione della qualità attesa perché è sulle necessità e sui desideri del cliente che dovranno progettare la qualità che vogliono erogare.

Qualità progettata
E’ la qualità che l’organizzazione si propone di raggiungere, cercando di tradurre le esigenze del cliente in requisiti da soddisfare. Per progettare la qualità occorre darsi degli obiettivi di performance e svilupparli al meglio nelle fasi del processo di progettazione/produzione o in quelle di erogazione del servizio.Il divario tra ciò che si attende il cliente (la qualità attesa) e ciò che l’organizzazione progetta di fornirgli (la qualità progettata) è un gap che può essere definito come gap di comprensione. Questa mancanza di comprensione crea inevitabilmente grossi problemi che si ripercuotono sul prodotto/servizio a valle.

Qualità erogata
E’ la qualità associata ad un prodotto/servizio al termine del processo produttivo o di erogazione del servizio. Fa riferimento ai livelli qualitativi che sono stati realmente raggiunti e che possono differire da quelli progettati.Il divario tra ciò che l’organizzazione ritiene che il cliente debba ricevere (la qualità progettata) e ciò che l’organizzazione realmente fornisce (la qualità erogata) è un gap definibile come gap di realizzazione.

Qualità percepita
E’ la qualità che il cliente riscontra nel prodotto/servizio che gli forniamo e che esprime il suo grado di soddisfazione. Questa qualità si rivolge alla sfera dell’irrazionale, al mondo delle sensazioni e dell’emotività del cliente. Questa è una fase molto importante perché può fidelizzare o meno un cliente. E’ molto importante che l’organizzazione si attivi per conoscere il giudizio della clientela (tramite interviste telefoniche, con l'invio di questionari per rilevare la soddisfazione, ecc)Il divario tra la qualità effettivamente fornita dall’organizzazione (la qualità erogata) e la percezione che di essa ha il cliente (la qualità percepita) è un gap che può essere definito come gap di comunicazione.

Qualità paragonata
E’ la qualità che il cliente confronta riferendosi ad esperienze precedenti, al mercato e, soprattutto, alla concorrenza.

(dal sito Qualitiamo.com)

mercoledì 5 maggio 2010

SGSL - Sistema Gestione Sicurezza dei Lavoratori

La sicurezza nei luoghi di lavoro è fatta oggetto di leggi e regolamenti specifici in tutti i paesi industrializzati (in Italia esiste il D.Lgs. 81/2008, che ha sostituito la 626/1994).
Per un imprenditore la realizzazione di un sistema di gestione per la sicurezza costituisce il modo migliore per assolvere ai requisiti legislativi ottenendo anche miglioramenti sul piano gestionale.
In particolare, la norma di riferimento ormai unanimemente adottata per la generalità degli impianti è la OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment Series).
Adottare la OHSAS 18001 da la possibilità di un riconoscimento tangibile alle aziende che si dotano di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori.
L'INAIL prevede infatti uno sgravio della misura variabile dal 5 al 10% per i contributi INAIL versati nell'anno precedente, che sommato al bonus_malus legato alla diminuzione degli incidenti, può innalzarsi fino al 32 - 40 %.
Inoltre l'art.10 della L.123 3/8/2007 concede ai datori di lavoro un credito di imposta nella misura massima del 50% delle spese sostenute per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi formativi in ambito della sicurezza del lavoro.
La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio di ciascun anno su apposito formulario (MOD OT24).
E' importante notare la rinnovabilità dello sgravio ogni anno; si prevede infatti l'accesso sia per chi ha "implementato un sistema di gestione della sicurezza Certificato", sia per chi lo abbia "mantenuto”.
Per quanto riguarda invece gli aspetti relativi alle responsabilità delle persone giuridiche e delle Società, l'art 30 del Dlgs 81/2008 stabilisce che qualora una Azienda si sia dotata di un modello organizzativo, e al punto 5 cita espressamente il SGSL OHSAS 18001.2007, idoneo ed efficaciemente implementato, quest'ultimo esime l'Azienda dalle responsabilità amministrative previste dal D Lgs 231/2001; restano chiaramente applicabili le eventuali sanzioni penali previste.

mercoledì 31 marzo 2010

Nuova sede Romana




Dal 1 Aprile 2010 è aperto il nuovo studio di Piazzale Clodio 13, a Roma.


La collaborazione decennale con i miei amici e colleghi, Paolo Angelucci e Cristiano Pizzi, ci ha spinto a fare il "salto di Qualità" e - assieme all'Avvocato Nicola Sepe - abbiamo deciso di aprire una nuova sede del nostro Studio professionale.


In tal modo ci sarà possibile seguire anche i nostri clienti romani più da vicino (allargando il nostro portfolio), continuando nel contempo a mantenere la "base operativa" di Via L'Aquila 9 a Pescara.


Mai come in questo caso il "gioco di squadra" ci consente di coprire davvero tutte le richieste della nostra clientela:




- sistemi gestione qualità


- consulenza contabile e fiscale


- consulenza societaria


- consulenza legale


- marketing e comunicazione


- formazione


- sicurezza aziendale e privacy


In bocca al lupo!

venerdì 12 marzo 2010

Roberto Ardizzi e "Progetto A.QUA - Alberghi di Qualità"

Il progetto A.QUA. nasce per dotare le strutture turistico/ricettive di un “Disciplinare Operativo” che rispecchi il telaio procedurale tipico dei Sistemi di gestione di Qualità (SGQ) rispondenti alle Normative UNI EN ISO.

Ciò non implica necessariamente condurre la struttura aderente alla fase di Certificazione, bensì dotarla di un “modus operandi” basato sul metodo di Mappatura per Processi.

Questo consentirà di definire Procedure Operative ed Istruzioni di Lavoro che identifichino con precisione il “chi fa cosa”, nel rispetto di standard e tempistiche fissate con la Direzione.

Sebbene non vi siano ancora cogenze legislative in merito alla Certificazione per le strutture rientranti nel settore EA 30 (Alberghi – Ristoranti – Bar), tutte le maggiori realtà si sono già autonomamente dotate di un SGQ rispondente ai dettami delle Norme UNI EN ISO.

Tra l’altro, l’entrata in vigore del nuovo standard alberghiero ITALY STARS AND RATING, che diverrà unità di misura unica per la classificazione e l’assegnazione delle stelle su tutto il Territorio italiano, impone già da ora indicatori e obiettivi propri delle Norme Internazionali.

Il progetto A.QUA prevede 5 step:

1) Audit della struttura

2) Pianificazione degli interventi

3) Stesura del Disciplinare

4) Applicazione del Disciplinare

5) Attività di Follow Up

Tale progetto è rivolto a tutte le strutture ricettive che fanno della Qualità il vero fattore differenziale per la loro crescita.

Per maggiori dettagli:

Dr. Roberto Ardizzi - Consulenza Sistemi Gestione Qualità

Via L'Aquila 9, 65121 Pescara

085.2924150 / 338.7546765 / r.ardizzi@micso.it

mercoledì 3 marzo 2010

Primo mantenimento "HumanForm"

Lo scorso 2 Marzo si è svolta la prima visita di mantenimento per "HumanForm" a fronte della Norma UNI EN ISO 9001:2008.
L'azienda - seguita dal Dr. Roberto Ardizzi - ha svolto una notevole attività di revisione dell'intero SGQ (Sistema Gestione Qualità) per adeguare lo stesso ai nuovi standard della edizione 2008.
Il Manuale e le Procedure Gestionali sono state integrate con una serie di Istruzioni Operative che hanno meglio specificato le singole attività descritte nei Flow Chart e nelle sezioni descrittive.
La fase di formazione è stata monitorata nel corso dell'intero anno e le verifiche ispettive interne hanno mostrato una completa conoscenza del SGQ da parte del personale e una fattiva partecipazione degli stessi alle attività legate alla gestione e al miglioramento della qualità.
Tutto ciò è stato confermato dal positivo esito della Visita di Mantenimento, svoltasi in un clima di serenità e cooperazione tra l'Auditor e la Organizzazione.
La qualità per "HumanForm": un obiettivo raggiunto a pieni voti!